Quando si pensa allo strumento “principe” per la pulizia della bocca, sicuramente lo spazzolino è il primo che viene in mente. Ma seppur imprescindibile, lo spazzolino da solo non riesce a garantire una pulizia completa: la sinergia di tutti gli strumenti di igiene interdentale riesce a completare l’opera.
Prima di tutto, perché pulire tra un dente e l’altro?
Quando lavi i denti non stai solamente “spazzando via” i residui di cibo. Stai anche rimuovendo qualcosa di meno visibile, ma comunque dannoso per la salute orale: la placca batterica. La placca consiste in un insieme di batteri annidati all’interno di una pellicola salivare, che si attaccano su denti e gengive e che crescono in numero e specie nel corso delle ore (anche se non mangiamo), diventando sempre più “cattivi”. Sono proprio questi batteri, detti patogeni, a causare tutti i principali problemi del nostro cavo orale! La prima responsabile di carie e malattie delle gengive è sempre la placca batterica.
L’unico modo per eliminare davvero la placca è eseguire un’azione meccanica di delicato sfregamento quando ci laviamo i denti: certo, lo spazzolino riesce a pulire bene alcune superfici dei denti, ma rimane quasi un 40% di batteri che non riesce a raggiungere, ovvero quelli che rimangono negli spazi interdentali. Infatti, i problemi orali spesso sopraggiungono proprio tra un dente e l’altro, come ad esempio una gengiva sanguinante o una carie interdentale, che colpisce due denti vicini.
Cosa usare per pulire correttamente gli spazi tra un dente e l’altro?
Gli strumenti principali di pulizia interdentale sono due: il filo e lo scovolino e sono entrambi utilissimi, se usati correttamente! Soprattutto lo scovolino risulta essere un ottimo compromesso di efficacia e facilità di utilizzo, ed è particolarmente indicato anche in caso di problematiche gengivali. Esistono diverse misure di scovolini, anche molto piccole, che ben si adattano all’ampiezza degli spazi tra i denti: l’ideale è che sia un professionista, come l’igienista dentale o il dentista, a consigliarti la misura giusta. Le setole che compongono gli scovolini devono essere ben pulite dopo l’uso e vanno asciugate, coprendole successivamente con l’apposito tappo per evitare contaminazioni.
È importante pulire tra un dente e l’altro con filo e/o scovolino ogni volta che spazzoliamo i denti per rimuovere la placca e i residui di cibo: solo così eseguirai un’igiene orale davvero funzionale.
Un consiglio: usa prima il filo e/o lo scovolino e solo dopo lava i denti con lo spazzolino!
I contenuti qui riportati sono stati redatti o validati dai seguenti specialisti Dott. Matteo Basso, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott. Giordano Bordini, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott.ssa Silvia Musella, Igienista dentale.
Bibliografia
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Ultimo aggiornamento: 01/03/2024
Le informazioni qui riportate hanno lo scopo di incrementare e non di sostituire il consiglio di uno specialista. Si consiglia di far sempre riferimento al proprio professionista di fiducia.