Anche tu sei indeciso se acquistare o meno un dentifricio con fluoro?
Hai sentito dire che è meglio evitarlo?
Oppure non sai se darlo al tuo bambino?
In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza con il supporto della scienza!
Innanzitutto, perché il fluoro?
Il fluoro è una molecola contenuta nella maggior parte dei dentifrici, ma anche in collutori, gel/mousse specifici, e persino all’interno dell’acqua potabile (ne sono molto ricche soprattutto le zone vulcaniche).
Il fluoro svolge una funzione molto importante per i tuoi denti: li protegge dalla carie. La carie è ancora oggi la malattia più diffusa al mondo e un vero e proprio problema di salute pubblica: ne soffre il 21,6% dei bambini di 4 anni e il 43,1% dei bambini di 12 anni.
Cerchiamo, quindi, di spiegarti meglio e in modo semplice come funziona l’azione del fluoro sui nostri denti.
- Il nostro dente ha come prezioso involucro esterno lo smalto che è formato principalmente da una sostanza detta idrossiapatite, composta per la maggior parte da ioni calcio e fosfato.
- Quando mangiamo, il PH della nostra bocca può diventare acido. Diventerà però sempre più acido soprattutto quando la nostra dieta sarà carica di cibi ricchi di zuccheri semplici, assunti frequentemente nella giornata.
- Quando il PH scende sotto un valore di 5.5 lo smalto tende a perdere i suoi preziosi ioni calcio e fosfato, ma, fortunatamente, riesce a recuperarli quando il PH torna normale (basico, intorno a 7).
- Viene però da sé che più spesso il PH della tua bocca sarà acido a causa della tua dieta, più difficilmente lo smalto riuscirà a “ricatturare” le sostanze che lo compongono e mantenere il dente sano…
- E sarà anche a questo punto che i batteri responsabili della carie cominceranno a “sfruttare” questo ambiente acido e comparirà la carie.
“E in tutto questo come farebbe il fluoro a proteggermi?”
Il fluoro può essere veicolato dalla saliva sul tuo smalto: quando il fluoro arriverà al dente, riuscirà a trasformare l’idrossiapatite in una sostanza diversa, detta fluoro-idrossiapatite. A questo punto lo smalto, con il fluoro che lo protegge, non perderà più sostanze preziose a un PH di 5.5, ma di 4.4: in definitiva, il dente diventa più resistente all’attacco degli acidi responsabili della carie!
Inoltre, il fluoro svolge anche un’azione antibatterica contro i batteri della carie stessa.
“Eppure, ho sentito che il fluoro è tossico. È vero?”
Se pensi ancora che questa credenza sia vera, dovresti consultare le linee guida ministeriali e dell’OMS. Sappi che il mondo della scienza può essere complicato, ma quando leggiamo una raccomandazione su delle linee guida affidabili e rigorose, possiamo stare tranquilli: sono frutto di ricerche che durano da decenni! Ed è infatti su questi testi validati che puoi trovare le informazioni giuste: il fluoro è una pietra miliare della prevenzione alla carie ed è sicuro.
Inoltre, ti lasciamo un dato: per avere una reazione tossica al fluoro dovresti inghiottire 25 tubetti di dentifricio in una sola volta!
“Ho sentito dire che gli eccessi di fluoro possono provocare danni ai denti, come macchie bianche…è vero?”
Paracelso, un farmacista dell’antica Grecia, ci ha lasciato una massima importante: “è la dose che fa il veleno”.
Il fluoro, se assunto in modalità e in dosi sbagliate quando si hanno ancora i denti da latte non è tossico, ma potrebbe avere degli effetti collaterali sui futuri denti permanenti. Questa assunzione eccessiva non dipende dal fluoro presente nel dentifricio, ma da quantità ben più consistenti: se ad esempio si provenisse da una zona vulcanica, nella quale il fluoro è molto presente nelle acque potabili, e a questo si aggiungesse il fatto che da bambini si assume anche il fluoro in compresse, avremo assunto una dose eccessiva di fluoro (che non ci serve): questa andrà a depositarsi sui denti definitivi provocando delle alterazioni estetiche e strutturali; questa condizione, detta fluorosi, si manifesta con delle macchie sui denti che vanno dal bianco gessoso, al giallo fino al marrone.
Ci sono anche altre lesioni che si manifestano in modo simile alla fluorosi, ma che non lo sono. Pertanto, è necessario che il dentista faccia una diagnosi differenziale.
“Quindi il fluoro è un alleato prezioso per i nostri denti, ma deve essere utilizzato nel modo corretto. Come?”
- A precise fasce di età corrispondono delle dosi consigliate di fluoro. Per questo dentifrici e collutori al fluoro da bambini sono diversi da quelli per gli adulti. Dai 6 mesi ai 6 anni il dentifricio deve contenere almeno 1000 ppm (parti per milione) di fluoro. La dose deve essere quella di una lenticchia fino ai 3 anni e di un pisellino fino ai 6 anni. È importante che, soprattutto in questa fase della vita, siano i genitori ad occuparsi dell’igiene orale dei propri bambini e fare comunque attenzione che non ingeriscano accidentalmente quantità eccessive di dentifricio. Dopo i 6 anni, si può passare a una dose di fluoro nel dentifricio di 1450 ppm fino ai 1500 ppm; la quantità potrà essere leggermente maggiore, ma una perla di prodotto è più che sufficiente!
- Il miglior veicolo per far arrivare il fluoro allo smalto dei nostri denti è la saliva: questa riesce benissimo a veicolare il fluoro dei dentifrici e collutori che usiamo ogni giorno ai nostri denti per proteggerli. Pertanto, a meno che non ci siano dei gravi rischi di carie o difficoltà particolari del soggetto, il fluoro assunto sotto forma di integratore non è necessario né da bambini, né da adulti.
- Il fluoro può essere anche applicato sotto forma di gel, mousse, o vernici in concentrazioni più elevate (ma sicure) dal dentista o l’igienista per rinforzare ulteriormente i tuoi denti e quelli della tua famiglia: si tratta di fluoroprofilassi professionale e può essere eseguita sia sui bambini che sugli adulti.
- Ricorda che da solo il fluoro non è sufficiente a proteggerti dalle carie. È importante che i tuoi denti siano ben puliti perché il fluoro manifesti i suoi effetti protettivi! Anche la saliva e l’idratazione della bocca ha una funzione importante. Quindi, bevi adeguatamente e spesso, e se sperimenti sintomi di bocca secca, non sottovalutarli.
Infine, non dimenticare che il modo in cui mangi è fondamentale anche per la salute dei tuoi denti: soprattutto gli zuccheri contenuti nei cibi industriali. se assunti frequentemente, rappresentano carburante per la carie!
Messaggi chiave
- Il fluoro protegge dalla carie: presente in dentifrici, collutori e acqua potabile, il fluoro rinforza lo smalto dentale, rendendolo più resistente agli acidi responsabili del processo della carie.
- Azione dello smalto e del fluoro: lo smalto dentale è composto da idrossiapatite, che può distruggersi in ambiente acido. Il fluoro lo trasforma in fluoro-idrossiapatite, più resistente agli acidi e con proprietà antibatteriche.
- Sicurezza del fluoro: le linee guida scientifiche confermano che il fluoro è sicuro e fondamentale nella prevenzione della carie. Per avere effetti tossici, sarebbe necessario ingerire quantità estremamente elevate.
- Fluorosi e dose adeguata: un eccesso di fluoro durante la formazione dei denti può causare macchie (fluorosi). È importante rispettare le dosi raccomandate in base all’età e alla provenienza dell’acqua potabile.
- Uso corretto nei bambini: fino ai 6 anni, il dentifricio deve contenere almeno 1000 ppm di fluoro, con dosaggi ridotti (grandezza di una lenticchia o pisellino). Dopo i 6 anni, si passa a dentifrici con 1450-1500 ppm.
- Fluoro e prevenzione globale: la saliva aiuta il fluoro contenuto in dentifrici, collutori e mousse a distribuirsi correttamente sui denti. In caso di necessità, il dentista e l’igienista possono applicarlo professionalmente in formulazione. L’igiene orale e una dieta povera di zuccheri restano fondamentali per prevenire la carie.
I contenuti qui riportati sono stati redatti o validati dai seguenti specialisti Dott. Matteo Basso, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott. Giordano Bordini, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott.ssa Silvia Musella, Igienista dentale.
Bibliografia
-Campus G, Solinas G, Strohmenger L, Cagetti MG, Senna A, Minelli L, Majori S, Montagna MT, Reali D, Castiglia P; Collaborating Study Group. National pathfinder survey on children’s oral health in Italy: pattern and severity of caries disease in 4-year-olds. Caries Res. 2009
-Linee Guida Ministeriali Salute orale in età Perinatale (2013)
-Linee Guida Ministeriali Salute orale in età pediatrica (2013)
-Featherstone JD. The Science and Practice of Caries Prevention – JADA 2000;(131):887-899
Ultimo aggiornamento: 13/05/2025
Le informazioni qui riportate hanno lo scopo di incrementare e non di sostituire il consiglio di uno specialista. Si consiglia di far sempre riferimento al proprio professionista di fiducia.