“Ma perché mi vengono sempre le afte quando sono sotto pressione?”
“Ma lo stress c’entra qualcosa?”
Il 10 ottobre è la giornata mondiale della salute mentale e, data l’occasione, cerchiamo di rispondere a questo dubbio molto comune: la comparsa delle afte può essere causata dallo stress?
Prima di tutto, però, ripassiamo i concetti fondamentali.
Cos’è un’afta e come posso riconoscerla?
L’afta non è altro che un’ulcera, di forma circolare o ovale piuttosto definita circondata da un alone rosso e gonfio. Può manifestarsi come una lesione singola o più lesioni insieme, e la sua comparsa è solitamente preceduta da una cosiddetta fase “prodromica”: nelle 2h fino a 48h prima della manifestazione potresti iniziare a sentire un leggero fastidio, senso di gonfiore e tensione nella zona colpita ancor prima che l’afta compaia.
Quando poi questa “simpatica” ulcera si manifesta, i sintomi sono piuttosto fastidiosi: bruciore intenso, difficoltà a masticare e anche a deglutire (soprattutto alcuni cibi, come quelli particolarmente acidi o piccanti).
La maggior parte delle stomatiti aftose sono afte minor (85% dei casi): i sintomi si risolvono dopo qualche giorno fino alla scomparsa della lesione entro i 15 giorni; in alcuni casi più rari esistono forme ancora più fastidiose e debilitanti come l’afta major e la stomatite aftosa erpetiforme (per approfondire).
Per essere certo al 100% di distinguere l’afta da una qualsiasi altra lesione della mucosa orale dovresti consultare il tuo dentista, ma c’è un aspetto fondamentale che può aiutarti a riconoscerla: la zona in cui compare.
Le afte, infatti, si manifestano nelle zone in cui la mucosa orale è priva di cheratina; le più frequenti sono:
- Sotto la lingua, anche ai lati
- Interno delle guance (e non esterno)
- Interno del labbro (e non esterno e non sulle gengive)
- Palato molle e tonsille (nei casi di Afte major)
Per rassicurarti, sappi che le afte non sono trasmissibili e sono benigne: sono la forma più comune di lesione del cavo orale, colpendo il 2-10% della popolazione, con particolare predilezione per le fasce di giovane età.
Ma ricorda: se una qualsiasi lesione all’interno del tuo cavo orale ti insospettisce o non scompare entro 15 giorni, rivolgiti subito al tuo dentista.
Ma andiamo dritti al punto: le afte sono causate dallo stress?
La comparsa di afte è legata direttamente a una reazione esagerata del nostro sistema immunitario che può innescare una reazione infiammatoria diretta proprio alle mucose del cavo orale.
Ad accendere questa miccia sul nostro sistema immunitario sono alcuni fattori predisponenti, tra i quali, ovviamente, c’è anche lo stress.
È ormai assodato quanto lo stress e il disagio psicologico influiscano sul nostro sistema immunitario e la nostra salute generale: basti pensare al legame tra stress e malattie cardiovascolari, obesità, sindrome metabolica…
La nostra salute mentale può influenzare anche la salute orale: ed è proprio in un articolo (link ultimo articolo da pubblicare – “Salute orale e mentale”) dedicato al tema salute mentale e salute orale che abbiamo visto come carie, malattie gengivali, bruxismo e afte possono essere influenzati dallo stress.
Quando viviamo un periodo difficile o siamo molto sotto pressione, non solo il nostro sistema immunitario può indebolirsi per effetto diretto dello stress, ma, indirettamente, potremo anche cominciare a curare meno la nostra salute mangiando male e alterando il nostro microbiota, fumando di più, muovendoci di meno.
Cosa fare quindi quando si vive un periodo stressante e compaiono le afte?
Se non vuoi che il fastidio dell’afta ti stressi ulteriormente, innanzitutto ricorri subito a metodi efficaci e mirati per farla scomparire prima e tornare a stare subito meglio!
Ecco qualche indicazione che speriamo possano esserti utile!
- A volte, quando si è stressati o sotto pressione, si tende a morsicare la guancia (un po’ come quando ci si mordicchia le unghie): se lo fai, smetti subito! Questi traumi continui sulle mucose possono causare le afte, ma anche lesioni che possono diventare pericolose nel tempo: se hai una lesione sulla guancia da morsicatura continua falla controllare dal tuo dentista e applica un gel mirato per aiutare la guarigione attraverso un utilizzo localizzato.
- Lo stress non è l’unico fattore predisponente per le afte. Se ti ritrovi in una di queste situazioni, lo stress potrebbe non essere il colpevole:
- Ha eseguito recentemente un’anestesia dal dentista? Le afte possono anche comparire nella zona in cui il dentista ha inoculato l’anestetico;
- Mangi spesso cioccolato, caffè, arachidi, cereali, mandorle, fragole, formaggio, pomodori? Fai attenzione, perché questi cibi potrebbero renderti più incline a sviluppare afte in bocca;
- Se prendi/hai preso farmaci come antibiotici, farmaci chemioterapici, antiepilettici, diuretici, antinfiammatori e antiretrovirali, eventuali afte potrebbero essere una conseguenza dei farmaci;
- Se sei affetto da malattie autoimmuni come la celiachia, fai attenzione alle afte ricorrenti: spesso sono la prima e unica spia di questa malattia, soprattutto nell’adulto. Lo stesso vale per altre malattie come il diabete o la malattia di Chron;
- Anche le carenze, come quelle di ferro, vitamina B12, acido folico, possono portare allo sviluppo di afte;
- Se sei in gravidanza, le afte possono comparire a causa dei cambiamenti immunitari e ormonali, nonché dallo stesso stress che può caratterizzare questo particolare momento. Le afte in gravidanza, al netto del fastidio, non sono pericolose né per la donna, né per il futuro bebè, ma devono essere trattate e risolte velocemente per non compromettere la qualità di vita della futura mamma.
Ebbene, ormai lo sappiamo: lo stress è quasi sempre un sorvegliato speciale quando la nostra salute fa i capricci…e lo è anche per le afte.
Ma ricorda: il benessere del tuo sorriso può contribuire a quello mentale e fisico!
- Cura la tua igiene orale per un sorriso fresco, che ti faccia sentire bene e senza fastidi
- Nutri il tuo corpo in modo sano, goditi la bellezza del cibo e della convivialità
- Cerca di muoverti un pochino ogni giorno: bastano 20 minuti di passeggiata all’aria aperta per scaricare lo stress e liberare energie positive!
- Se ti senti sopraffatto/a e temi di non farcela da solo, non aver paura: rivolgiti a un professionista che saprà come aiutarti
Messaggi chiave
- Le afte sono le più frequenti lesioni che possono colpire il cavo orale: sono ulcere benigne che compaiono sulle mucose non cheratinizzate. Anche se i sintomi tendono a scomparire in alcuni giorni, possono essere molto fastidiosi e influenzare la qualità della vita.
- Lo stress è uno dei fattori di rischio principali per la comparsa di afte a causa della sua influenza diretta e indiretta sul sistema immunitario e i nostri comportamenti salutari.
- Lo stress non è però l’unico fattore predisponente le afte: anche alcuni farmaci, intolleranze come la celiachia, carenze vitaminiche o di ferro, alcune patologie e la gravidanza possono essere fattori di rischio di stomatiti ricorrenti.
- Uno stile di vita sano e un sorriso in salute influenzano positivamente non solo il benessere fisico, ma anche quello mentale.
I contenuti qui riportati sono stati redatti o validati dai seguenti specialisti Dott. Matteo Basso, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott. Giordano Bordini, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott.ssa Silvia Musella, Igienista dentale.
Bibliografia
-Milia E, Sotgiu MA, Spano G, Filigheddu E, Gallusi G, Campanella V. Recurrent aphthous stomatitis (RAS): guideline for differential diagnosis and management. Eur J Paediatr Dent. 2022 Mar
-Kapila YL. Oral health’s inextricable connection to systemic health: Special populations bring to bear multimodal relationships and factors connecting periodontal disease to systemic diseases and conditions. Periodontol 2000
-Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): Linee Guida per l’attività fisica e la prevenzione della sedentarietà (2020)
-Dominguez LJ, Di Bella G, Veronese N, Barbagallo M. Impact of Mediterranean Diet on Chronic Non-Communicable Diseases and Longevity. Nutrients. 2021
-Appl. Sci. 2025 ,Clinical Efficacy of a Topical Gel for the Treatment of Minor Oral Ulcers: A Triple-Blind Randomized Controlled Trial by Felice Lorusso, Nicolai Gianluca And Antonio Scarano
Ultimo aggiornamento: 24/10/2025
Le informazioni qui riportate hanno lo scopo di incrementare e non di sostituire il consiglio di uno specialista. Si consiglia di far sempre riferimento al proprio professionista di fiducia.