“Mio figlio ha i denti scheggiati”
“Vedo una crepa sul mio dente”
“I miei denti si rompono facilmente, sono fragili”
Ti ritrovi in una di queste situazioni? Ecco cosa fare per evitarle!
Perché i nostri denti possono rompersi o, comunque, indebolirsi?
A parte in caso di sfortunati incidenti, nella maggior parte dei casi dipende dalla salute del tuo smalto!
- Cattive abitudini e vizi. Mordicchi il tappo della penna? Ti mangi le unghie o il labbro? Tutti questi atteggiamenti possono indebolire i tuoi denti: cerca di evitarli. Sebbene lo smalto, il tessuto più esterno del nostro dente, sia di per sé molto resistente, queste abitudini nel tempo possono indebolirlo e far sì che si possano creare crepe antiestetiche sul dente o, peggio ancora, delle rotture.
- Incidenti sportivi. Se tu o i tuoi figli praticate sport di contatto (come ad esempio calcio, rugby, pallanuoto, pugilato), ricordate di proteggere i denti da eventuali traumi che possono verificarsi in allenamenti o competizioni con bite personalizzati e realizzati per voi dal dentista.
- Parafunzioni come il bruxismo. Sono definite parafunzioni tutte quelle attività non fisiologiche per la nostra bocca: in queste attività “anomali” rientra soprattutto il bruxismo, un’attività involontaria nella quale si serrano o digrignano i denti solitamente di notte (ma potrebbe succedere anche di giorno). Non sempre ci si accorge di farlo, pertanto fai visite frequenti dal tuo dentista per intercettare questi problemi: un bite potrebbe proteggere i tuoi denti di notte ed evitare rotture e fratture spiacevoli a causa dei traumi!
- Erosione dello smalto. Uno dei motivi che può indebolire lo smalto o, nei casi più gravi, addirittura “eliminarlo” è l’erosione: le erosioni sono lesioni di natura chimica, provocate da una continua e ampia esposizione dei denti a sostanze acide provenienti dalla dieta (es. acqua con il limone, aceto, ecc.), o da episodi frequenti di vomito o di reflusso gastro-esofageo. Se quindi tendi ad abusare di sostanze molto acide nella tua dieta, riduci il loro consumo; se invece soffri di reflusso, rivolgiti al tuo medico per trovare la giusta terapia. Infine, ma non per importanza, ricorri a specifici prodotti come dentifrici, collutori e mousse pensati per proteggere lo smalto colpito dall’erosione: è meglio prediligere prodotti ricchi di fluoro, sostanze che proteggono e remineralizzano lo smalto, nonché preziose sostanze in grado di combattere la sensibilità del dente (molto frequente in questi casi).
- Abrasioni dello smalto. Un’altra ragione per cui lo smalto può indebolirsi sono le abrasioni, ovvero lesioni traumatiche di origine meccanica che possono colpire il dente, ma anche la gengiva, solitamente causate da un erroneo utilizzo dello spazzolino. Evita assolutamente spazzolini con setole dure, prediligendo invece qualcosa di medio-morbido! Altrimenti potresti causare traumi irreversibili al tuo smalto che sarà molto più incline a rompersi. Ricorda anche di utilizzare la giusta tecnica di spazzolamento. Se hai già delle abrasioni, abbina uno spazzolino con setole morbide con appositi dentifrici e collutori per l’erosione menzionati sopra: ti aiuteranno a proteggere i tuoi denti se già compromessi.
- Carie. La carie si cura soprattutto con la prevenzione: è importante mangiare bene, avere un’igiene orale ottima ed utilizzare prodotti per lo smalto come quelli già citati. A volte purtroppo è troppo tardi: quando la carie è insidiosa e molto ampia può causare letteralmente il crollo di tutta la struttura del dente. Non arriviamo a questo punto di non ritorno!
Cosa fare se il dente si rompe?
Dipende innanzitutto da quanto è ampia la frattura del dente. In ogni caso, rivolgiti sempre al tuo dentista; non cimentarti in rimedi fai-da-te come strani tentativi di riparazione del dente rotto.
- Se si è rotto solo un piccolo angolo del dente, solitamente si può ricostruire facilmente con una piccola otturazione, oppure se la frattura è piccolissima e non visibile il dentista può pensare di lisciare il dente così com’è e/o non eseguire alcun intervento.
- Se la frattura riguarda la prima metà del dente si può pensare di ricostruire la porzione persa con una ricostruzione; in alternativa il dentista potrebbe tentare di ri-attaccare il pezzo di dente perso purché sia intatto e ben conservato. Se succede, metti il pezzo di dente rotto in un piccolo contenitore con la tua saliva e corri subito dal dentista… in questi casi il tempismo è fondamentale! Se la frattura lasciasse scoperto il nervo si potrebbe avvertire del dolore: scegliere se devitalizzare o no il dente è una scelta dell’odontoiatra e deve essere ponderata in base ad ogni specifica situazione. In ogni caso, se il dente ha perso la sua vitalità a causa della frattura nel tempo diventerà più scuro.
- Se la frattura ha oltrepassato la metà del dente, e non fosse possibile ricostruirlo in alcun modo, potrebbe essere necessario estrarre il pezzo di dente rimasto. Se si dovesse quindi rimuovere il dente, bisognerà poi pensare di sostituirlo, ad esempio con un impianto dentale.
Il benessere dei tuoi denti e la loro integrità influiscono non solo sulla loro funzione, ma anche sulla bellezza del tuo sorriso che è sempre più un biglietto da visita. Proteggi sempre il tuo smalto: la tua salute (e il tuo portafoglio ti ringrazieranno!
I contenuti qui riportati sono stati redatti o validati dai seguenti specialisti Dott. Matteo Basso, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott. Giordano Bordini, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott.ssa Silvia Musella, Igienista dentale.
Bibliografia
-Ministero della Salute: “LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PREVENZIONE E LA GESTIONE CLINICA DEI TRAUMI DENTALI NEGLI INDIVIDUI IN ETA’ EVOLUTIVA” 2012
-Shellis RP, Addy M. The interactions between attrition, abrasion and erosion in tooth wear. Monogr Oral Sci. 2014
-Levin L, Day PF, Hicks L, O’Connell A, Fouad AF, Bourguignon C, Abbott PV. International Association of Dental Traumatology guidelines for the management of traumatic dental injuries: General introduction. Dent Traumatol. 2020
Ultimo aggiornamento: 01/08/2024
Le informazioni qui riportate hanno lo scopo di incrementare e non di sostituire il consiglio di uno specialista. Si consiglia di far sempre riferimento al proprio professionista di fiducia.