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Le proprietà e l’importanza di una buona salivazione
Tempo di lettura stimato: 3 minuti

Le proprietà e l’importanza di una buona salivazione

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Sicuramente davanti a una pietanza che ti piaceva tanto e che desideravi, ti sarà capitato di sentire la famosa “acquolina in bocca”: insieme alla voglia di gustarti quell’alimento, avrai avvertito anche aumentare la quantità di saliva prodotta.

Oppure, potrebbe anche esserti successo di provare la sensazione opposta: sentire la bocca secca, la saliva che scarseggia e le mucose del cavo orale meno umide.

Forse penserai che questo fenomeno sia più unico che raro, ma non è così: la secchezza orale può colpire dal 1% a quasi il 50% della popolazione; dati ancor più precisi riportano percentuali dal 6-13% per gli uomini e dal 20 al 40% per le donne a partire dai 65 anni.

Come mai alcune persone sperimentano questo disturbo? Bisogna conviverci? Ci sono delle soluzioni?

Scoprilo in questo articolo dedicato!

Partiamo dalle basi: sapevi che la saliva svolge molteplici funzioni?

La saliva è indispensabile per la salute del tuo sorriso ma non solo.

  • È fondamentale per i nostri processi digestivi. La bocca è la prima parte dell’apparato digerente, ed è qui che avviene il primo passo per una corretta assimilazione del cibo! La saliva è infatti protagonista nella masticazione: aiuta, insieme a denti e lingua, a formare il cosiddetto ‘bolo’ alimentare e a deglutirlo. Inoltre, contiene alcuni enzimi in grado di operare una prima digestione degli amidi e dei lipidi.
  • La saliva è ovviamente importante per il processo di fonazione (parlare correttamente).
  • La saliva contiene preziosi componenti che svolgono azioni di difesa: in particolare contiene enzimi proteolitici, coinvolti in una prima risposta immunitaria. Ne è un esempio il lisozima (contenuto anche nelle lacrime e nel muco) con azione antivirale e antibatterica. Anche la lattoperossidasi e la lattoferrina svolgono azioni simili. Infine, sono presenti anche degli anticorpi, detti immunoglobuline.
  • La saliva umidifica la bocca. Può sembrare banale, ma è una funzione essenziale. Un cavo orale “idratato” aiuta a non creare frizioni pericolose tra le mucose che possono causare traumi. Non solo, anche i tuoi denti e le tue gengive saranno protetti: quando la saliva scarseggia i batteri pericolosi per la tua bocca possono aumentare causando carie e infiammazioni gengivali.
  • Solubilizzando sostanze contenute in ciò che mangiamo, riesce ad attivare i recettori del gusto, come le papille gustative sulla lingua, svolgendo pertanto una funzione di modulazione della sensibilità gustativa.

    Insomma, la saliva è davvero importante!

Ma… da dove arriva?

La saliva è un liquido neutro, denso, formato per il 98,7% da acqua, da 0,8% da sostanze inorganiche e per uno 0,5% da sostanze organiche. Pensa che, in condizioni fisiologiche, produciamo circa 1 litro di saliva al giorno!

Viene prodotta principalmente da tre ghiandole, definite “maggiori”, che si trovano nei pressi della nostra bocca (sono doppie, ovvero una a destra e una a sinistra):

  • le parotidi, vicino all’orecchio (25% della saliva totale prodotta);
  • le ghiandole sottomandibolari, sotto la mandibola (70% della saliva totale prodotta);
  • le ghiandole sublinguali, sul pavimento della bocca, al di sotto della lingua (5% della saliva totale prodotta).

La saliva viene prodotta in minima parte anche dalle ghiandole salivari “minori” disseminate in vari punti del cavo orale (palato, parte interna del labbro, sotto la lingua…).

Ovviamente, quando mangiamo, la produzione di saliva aumenta perché ne serve di più per le funzioni digestive, mentre la produzione tende a diminuire drasticamente quando dormiamo.

Cosa succede però se non si produce abbastanza saliva?

Quando la saliva scarseggia, avvertiamo una fastidiosa sensazione di bocca secca e asciutta. Attenzione a questo disturbo che non va sottovalutato. 
È bene fare una distinzione tra tre condizioni principali.

  • Xerostomia, descrive la sensazione di bocca secca (soggettiva) la sua percezione varia in base al soggetto interessato
  • Iposcialia (o iposalivazione), ovvero una oggettiva riduzione del flusso salivare
  • Asialia: una condizione fortunatamente più rara in cui non vi è nessuna produzione di saliva a causa di lesioni a carico delle ghiandole salivari.

I contenuti qui riportati sono stati redatti o validati dai seguenti specialisti Dott. Matteo Basso, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott. Giordano Bordini, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott.ssa Silvia Musella, Igienista dentale.

Bibliografia

-Guggenheimer J, Moore PA. Xerostomia: etiology, recognition and treatment. J Am Dent Assoc 2003

-Samarawickrama DYD. Saliva substitutes: how effective and safe are they? Oral Dis. Jul 2002

-Wolff A, Zuk-Paz L, Kaplan I. Major salivary gland output differs between users and non-users of specific medication categories. Gerodontology 2008

-Thakkar JP, Lane CJ. Hyposalivation and Xerostomia and Burning Mouth Syndrome: Medical Management. Oral Maxillofac Surg Clin North Am. 2022

Ultimo aggiornamento: 01/05/2024

Le informazioni qui riportate hanno lo scopo di incrementare e non di sostituire il consiglio di uno specialista. Si consiglia di far sempre riferimento al proprio professionista di fiducia.

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