Dopo aver parlato dei diversi tipi di apparecchio fissi e mobili, ed esserci orientati tra le diverse componenti dell’apparecchio tra stelline, fili ortodontici e mascherine, vediamo adesso quali sono i dispositivi che si utilizzano dopo il percorso con l’apparecchio per mantenere i risultati ottenuti. Se ti sei tolto da poco l’apparecchio, probabilmente ti starai chiedendo: “perché dovrei continuare a usare un apparecchio anche dopo il percorso ortodontico?”. La risposta è: “perché non è finita qui.”
Gli apparecchi di contenzione
Infatti, questi metodi sono necessari e importanti, dato che i difetti corretti tendono a recidivare nel tempo se non tutelati e “contenuti” in qualche modo. A questo proposito, parliamo proprio di contenzioni, e di apparecchi di contenzione.
- Contenzione fissa. Consiste in un filo cementato nella zona interna dei denti anteriori (superiori, inferiori, o talvolta solo in un’arcata) che ha lo scopo di bloccare eventuali movimenti dei denti. Questo sottile filo può essere metallico o trasparente. In entrambi i casi, solitamente non dà problemi estetici, dato che si trova in una zona nascosta.
- Contenzione mobile. Consiste in mascherine trasparenti, praticamente uguali a quelle utilizzate nell’ortodonzia invisibile, che devono essere indossate ogni notte in modo da mantenere la posizione dei denti anche una volta concluso il percorso con apparecchio.
Pulizia dopo l'apparecchio con le contenzioni mobili o fisse
Se la contenzione che hai è di tipo mobile (le mascherine le indossi solo di notte), la gestione è la stessa rispetto al trattamento con allineatori trasparenti. Ricorda inoltre di riporla pulita durante il giorno nel suo apposito contenitore, lasciandolo leggermente aperto in modo che si asciughi: se l’ambiente fosse umido e chiuso, i batteri prolifererebbero a dismisura! Se invece ti trovi fuori casa, asciuga il più possibile mascherina e contenitore.
Cosa diversa è la gestione della contenzione fissa, anche detta splintaggio, posizionata all’interno delle superfici dei denti anteriori (di solito da canino a canino). La presenza di questo filo cambierà soprattutto il tipo di pulizia (importantissima) degli spazi interdentali dove lo splintaggio è presente. Sarà impossibile, ad esempio, passare un filo interdentale classico, ma si dovranno utilizzare uno scovolino o un filo dotato di una sezione rigida che ne permetta il passaggio. Per quanto riguarda lo spazzolamento, questo dovrà essere ancora più accurato, dato che la placca può insediarsi anche sul filo metallico e sul cemento ortodontico utilizzato per fissarlo.
Se hai una contenzione, ricorda anche di eseguire visite controllo periodiche dal dentista: non solo controllerai la salute della tua bocca, ma anche se le tue contenzioni stanno funzionando correttamente.
La salute e la bellezza del sorriso dipendono da una buona igiene orale: con l’apparecchio le cose possono cambiare un po’, ma con le tecniche e prodotti giusti affrontare il prima e il dopo sarà un gioco da ragazzi
I contenuti qui riportati sono stati redatti o validati dai seguenti specialisti Dott. Matteo Basso, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott. Giordano Bordini, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott.ssa Silvia Musella, Igienista dentale.
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-Cortesi Ardizzone, Abbinante “Igienista orale: teoria e pratica professionale”
Ultimo aggiornamento: 01/11/2023
Le informazioni qui riportate hanno lo scopo di incrementare e non di sostituire il consiglio di uno specialista. Si consiglia di far sempre riferimento al proprio professionista di fiducia.
