Generic filters
Exact matches only
Search in title
Search in content
Search in excerpt
Devo mettere l’apparecchio, e adesso?
Tempo di lettura stimato: 7 minuti

Devo mettere l’apparecchio, e adesso?

Indice dei contenuti

Tipologie e consigli per affrontare serenamente il percorso ortodontico

Quando si è in procinto di iniziare un percorso con l’apparecchio, spesso sopraggiungono degli interrogativi… e a volte alcuni timori. In realtà, affrontare questo iter terapeutico con serenità è possibile: basta seguire alcuni utili accorgimenti e “coccolare” ancora di più il proprio sorriso in questa fase particolare!

Ma prima di tutto: quale scienza si cela dietro l’apparecchio per i denti?

La branca odontoiatrica che si occupa di queste terapie è l’ortodonzia e lo specialista che le realizza è l’ortodontista. L’ortodonzia mira a correggere le disarmonie tra le arcate dentarie e diventa, invece, ortognatodonzia quando l’obiettivo coinvolge anche la risoluzione di eventuali anomalie delle strutture masticatorie annesse, come quelle scheletriche di mandibola e mascella. Potremo quindi riassumere che lo scopo di una terapia ortodontica è quello di ottenere una corretta funzione masticatoria, un allineamento dei denti che ne faciliti la pulizia (e quindi la salute) e, ovviamente, un’estetica soddisfacente.

L’ortodonzia si dedica alle fasce pediatriche, ma anche a quelle adulte. L’ortodontista, mediante un’accurata diagnosi e raccolta di dati, potrà decidere quale tipo di apparecchio sarà più adatto per quel paziente e lo scopo terapeutico da raggiungere.


A proposito di tipologie: quanti tipi di apparecchio ci sono?

Innanzitutto, a seconda delle necessità, gli apparecchi ortodontici possono essere fissi o rimovibili (dal paziente).

  • I dispositivi rimovibili sono spesso utilizzati nell’ambito dell’ortodonzia intercettiva, ovvero che previene, intercettando e risolvendo, le disarmonie scheletriche: questi apparecchi hanno l’obiettivo, ad esempio, di allargare il palato o impedire che la mascella venga troppo in avanti. È il caso, ad esempio, di terapie correttive del morso incrociato, rivolte solitamente alle fasce pediatriche dai 4 anni, dato che le strutture ossee possono essere ancora gestite in quanto più malleabili. I dispositivi, se rimovibili, devono essere indossati più possibile.
  • Per quanto riguarda l’ortodonzia fissa, questa può seguire o meno quella rimovibile: ha lo scopo di allineare i denti, provocandone gli spostamenti, ma viene utilizzata anche nel percorso di correzione delle maleocclusioni. Gli apparecchi fissi sono composti da strutture metalliche: brackets, archi, elastici (che tirano o spostano i denti) e ganci, ai quali si legano proprio gli elastici. I brackets possono essere anche trasparenti o in ceramica per un’estetica più gradevole durante il trattamento.
  • Sempre nell’ambito dell’ortodonzia fissa, e a proposito di estetica, da qualche tempo viene utilizzato anche l’approccio dell’ortodonzia linguale. Si tratta di apparecchi fissi applicati nelle superficie interna dei denti, anziché quella esterna. Gli apparecchi linguali possono avere i brackets come quelli tradizionali, oppure essere costituiti solo da fili metallici applicati in modo particolare nell’ortodonzia fissa senza attacchi.
  • Infine, un ultimo approccio particolarmente utilizzato oggi è quello dell’ortodonzia invisibile: è un tipo di apparecchio rimovibile che consiste in una serie di mascherine trasparenti utilizzate per correggere disallineamenti negli adolescenti, ma soprattutto negli adulti che mirano a risolvere piccoli e grandi difetti di posizione dei denti con un compromesso estetico durante la terapia. Le mascherine devono essere applicate tutto il giorno (tranne per mangiare) e cambiate periodicamente in base ai progressivi spostamenti.


Ma quali sono le problematiche che possono verificarsi durante un percorso con l’apparecchio?

La terapia ortodontica è un momento particolare per la bocca e deve essere affrontato con grande attenzione!

·      Igiene orale: rischio di carie e patologie gengivali aumentato

Soprattutto se la terapia in atto è con un apparecchio fisso, come quello classico o quello linguale, bisogna ricordare che le componenti metalliche dell’apparecchio sono nicchie perfette per intrappolare placca batterica, aumentando notevolmente il rischio di carie e infiammazioni gengivali. Al fianco di sedute più frequenti di igiene professionale presso il proprio dentista o igienista, occorre dedicare grande cura alla pulizia della bocca a casa! È necessario spazzolare quotidianamente e con cura preferibilmente con spazzolini dedicati, come quelli che possiedono un profilo a “V” dove le setole centrali sono più corte e agiscono sui brackets mentre le setole più esterne e più lunghe detergono la superficie dei denti. Inoltre, non bisogna tralasciare la pulizia degli spazi interdentali e dei brackets (zona in cui la placca si accumula particolarmente!), tramite scovolini o fili interdentali, come quelli dotati di una sezione passa-filo. È altrettanto importante utilizzare dentifrici con fluoro e altre sostanze benefiche e protettive per lo smalto che, uniti a collutori con le medesime proprietà, consentono di proteggere i denti dai danni della carie. Infine, anche per quanto riguarda gli apparecchi rimovibili, come ad esempio quelli trasparenti, è cruciale pulire accuratamente: oltre ai denti, anche i dispositivi devono essere spazzolati e igienizzati quotidianamente.

 

·      Afte e irritazioni delle mucose

La presenza di dispositivi ortodontici fissi sui denti, ma anche sul palato, ad esempio, può provocare irritazioni a carico dei tessuti a causa della loro pressione e/o dello sfregamento. Può capitare spesso, che a causa di questi piccoli traumi, sopraggiungano delle stomatiti in coloro che hanno l’apparecchio, come le afte.

Le afte sono delle piccole ulcere di forma circolare, di dimensione variabile, che compaiono sulle mucose, come quelle del ventre della lingua, delle guance, del palato molle e all’interno del labbro, e provocano bruciore e infiammazione. Le afte solitamente scompaiono dopo 15 giorni, ma mentre sono presenti ostacolano la masticazione e la fonazione per il dolore che provocano. La causa delle afte non è ancora del tutto chiara e si pensa che la loro comparsa sia mediata da meccanismi autoimmuni: certamente, compaiono in situazioni di stress, come quelli meccanici che potrebbero essere provocati dallo sfregamento delle parti metalliche dell’apparecchio sulle mucose. Per far sì che le afte guariscano velocemente e/o per proteggere i tessuti dalle irritazioni, è possibile utilizzare prodotti appositi a base di cicatrizzanti naturali che accelerino la guarigione e che allo stesso tempo risolvano il dolore, l’infiammazione e siano in grado di aderire ai tessuti.

 

·      Alterazione dell’equilibrio del microbiota orale

Come abbiamo detto, la presenza delle parti metalliche dell’apparecchio aumenta l’accumulo di placca batterica: l’incremento di batteri all’interno di nicchie “chiuse” fa sì che all’interno della nostra bocca siano più presenti specie di microrganismi più pericolosi per la salute orale, come quelli che vivono in scarse condizioni di ossigeno (batteri anaerobi). Pertanto, la condizione che andrà a crearsi sarà quella di una disbiosi, uno squilibrio negativo del microbiota, ovvero la popolazione di organismi orali che abita il nostro cavo orale. Tali condizioni di mancato equilibrio sono uno dei presupposti per sviluppare malattie, soprattutto quelle gengivali.

 

Ma quindi, come è possibile favorire la salute del nostro microbiota?

Ebbene, al fianco di un’efficace pulizia meccanica della bocca, l’utilizzo combinato di probiotici e i postbiotici, rappresenta un’efficace strategia per favorire l’equilibrio della flora orale, anche durante l’apparecchio.

I probiotici sono organismi vivi che, introdotti sotto forma di integratori alimentari, aiutano la selezione di batteri benefici a discapito di quelli pericolosi nel lungo periodo. I postbiotici sono invece ottenuti dalla fermentazione dei probiotici stessi: inseriti all’interno di dentifrici, collutori e gel operano un effetto positivo immediato giorno per giorno nel microbiota.

Con le giuste attenzioni, informazioni e preziosi strumenti, il percorso con l’apparecchio può essere gestito serenamente: basta prevenire e finalmente…benvenuto a un nuovo sorriso smagliante!

I contenuti qui riportati sono stati redatti o validati dai seguenti specialisti Dott. Matteo Basso, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott. Giordano Bordini, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott.ssa Silvia Musella, Igienista dentale.

Bibliografia

-Macchi A, Cirulli N. “Fixed Active Retainer for Minor Anterior Tooth Movement”. Journal of Clinical Orthodontics, 2000.
-Papageorgiou SN, Xavier GM, Cobourne MT, Eliades T. “Effect of orthodontic treatment on the subgingival microbiota: A systematic review and meta-analysis”.
-Guo R, Lin Y, Zheng Y, Li W. “The microbial changes in subgingival plaques of orthodontic patients: a systematic review and meta-analysis of clinical trials”.
-Antezack A, Monnet-Corti V. Hygiène orale et parodontale chez les patients porteurs de dispositifs orthodontiques [Oral and periodontal hygiene in orthodontic patients]. Orthod Fr. 2018
-Papadimitriou A, Mousoulea S, Gkantidis N, Kloukos D. Clinical effectiveness of Invisalign® orthodontic treatment: a systematic review. Prog Orthod. 2018
-Mostafiz W. Fundamentals of Interceptive Orthodontics: Optimizing Dentofacial Growth and Development. Compend Contin Educ Dent. 2019 Mar

Ultimo aggiornamento: 19/07/2023

Le informazioni qui riportate hanno lo scopo di incrementare e non di sostituire il consiglio di uno specialista. Si consiglia di far sempre riferimento al proprio professionista di fiducia.

Scopri i prodotti

CURASEPT BIOSMALTO PROBIOTICO
CURASEPT FILO INTERDENTALE PERFECTO
CURASEPT PROTECTION BOOSTER COLLUTORIO JUNIOR - BUBBLE GUM
CURASEPT PROTECTION BOOSTER SPAZZOLINO JUNIOR
CURASEPT PROTECTION BOOSTER SPAZZOLINO MEDIUM
CURASEPT PROXI SCOVOLINO ANGLE PREVENTION MIX
CURASEPT PROXI SCOVOLINO PREVENTION MIX
CURASEPT SPECIALIST SPAZZOLINO - ORTHO
CURASEPT SPECIALIST SPAZZOLINO MONOTUFT SHORT/LONG
punto elenco blu e azzurro, nei colori inconfondibili del brand Curasept

Vuoi accedere ai contenuti Extra? Registrati o fai Login per accedere ai contenuti a te dedicati: articoli, video ,schede… e tanto altro!

Non sei registrato?
Clicca il pulsante qui sotto. La registrazione è gratuita.