Il problema
La scarsa salivazione è causata dalla riduzione della produzione salivare da parte delle ghiandole orali con conseguente secchezza delle fauci (detta xerostomia). Le principali conseguenze legate alla scarsa salivazione sono:
- l’aumento dell’alitosi
- la difficoltà nel percepire i sapori
- la difficoltà a deglutire
- bruciore diffuso su bocca e lingua
- proliferazione di infezioni virali o micotiche causate dall’indebolimento dell’azione antisettica e antibatterica protratta dalla saliva e dai suoi enzimi
- aumento del rischio di carie causato dalla mancata azione della saliva che normalmente contrasta la crescita della placca e la demineralizzazione dello smalto.
Le cause
La scarsa salivazione è normalmente causata da 2 fattori:
- patologie
- farmaci
Le soluzioni
Esistono diversi gradi di gravità di bocca secca, a seconda delle quali si potrà intervenire con diverse soluzioni:
- l’aumento dell’apporto di liquidi bevendo frequentemente e mantenendo umidificate le mucose orali;
- il potenziamento dell’igiene orale con strumenti meccanici (spazzolino, scovolino e filo) e collutori per contrastare alitosi e carie aggressive;
- la riduzione del consumo di cibi e bevande zuccherini;
- l’utilizzo di strumenti di igiene orale (dentifricio e collutorio) studiati appositamente per questa problematica;
- l’utilizzo di presidi integrativi che possano essere selezionati a seconda del proprio bisogno e del livello di gravità della patologia (gel, compresse, spray) e che agiscano apportando sollievo quanto più immediato e prolungato possibile, idratazione e protezione al cavo orale.
I contenuti qui riportati sono stati redatti o validati dai seguenti specialisti Dott. Matteo Basso, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott. Giordano Bordini, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott.ssa Silvia Musella, Igienista dentale.
Ultimo aggiornamento: 10/10/2024
Le informazioni qui riportate hanno lo scopo di incrementare e non di sostituire il consiglio di uno specialista. Si consiglia di far sempre riferimento al proprio professionista di fiducia.